L’oasi nel deserto

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Partiti!

È arrivato finalmente il momento di salire in bicicletta e iniziare questi pochi giorni di pedalata in compagnia per il cambiamento climatico.

Ancora per tutti nel sangue l’energia che ci ha trasferito Filippo Giorgi nell’evento serale del Prologo Venezia-Mestre di venerdi. Giorgi con grande semplicità aveva reso evidente anche ai meno esperti l’urgenza di agire subito e senza titubanze per affrontare il cambiamento climatico.

La carovana a pedali si è messa in moto alle 8.00 precise, cosciente che una prima tappa di quasi 160 km non poteva proprio essere affrontata come una scampagnata domenicale.

Come di consueto per RWU è stato fantastico vedere il gruppo continuare a cambiare dimensione lungo il percorso, con partecipanti che ci salutavano per deviare verso il loro personale ritorno e altri che si univano invece a noi strada facendo. Alcuni visi già conosciuti, come Antonio che l’anno scorso ci aveva accompagnato all’appuntamento con Moser ed è arrivato il giorno prima in bici da Trento. O Sandro e gli altri amici del TOM di Marghera. Ma anche molte altre persone che non conoscevamo.

Impossibile dire quindi di quante persone fosse composto il gruppo, perché il numero continuava a cambiare lungo la strada, ma raramente siamo scesi sotto le trenta persone.

A Padova si è unito Andrea Rosina che ci ha fatto una sorpresa meravigliosa. Immaginate cosa può voler dire dopo circa 80 km di pedalata in mezzo alla campagna più aperta e dispersa della pianura padana (nessuna possibilità neanche di bere un semplice caffè) vedere un gazebo in lontananza. Una specie di oasi nel deserto che vediamo avvicinarsi pian piano continuando a spingere sui pedali. E all’arrivo nell’Oasi, vicino a degli splendidi edifici di una stazione di sollevamento delle idrovore, trovare pane fatto in casa col lievito madre, della soppressa artigianale, un piatto di pasta appena cucinata, dei dolci fatti in casa e delle patate americane… con dell’ottimo vino. Semplicemente, un sogno!

Alla ripartenza ci affidiamo a due amici della FIAB locale, Roberto Lezziero e Giuseppe di FIAB di Montagnana, che ci conducono per delle strade diverse dalla nostra traccia, per cercare di risparmiare qualche km e pedalare su dei percorsi più agibili.

Lungo il percorso un botto risveglia tutti dal torpore della fase digestiva. La poderosa decide di attirare la nostra attenzione senza mezzi termini presentando un copertone lacerato. La squadra di meccanici, quasi medici della vecchia signora, si mette in moto per una riparazione provvisoria (con tanto di nastro isolante per avvolgere il copertone). È però chiaro che è necessario sostituire il copertone. Massimo, accompagnato da Giuseppe, dirige la sua bicicletta verso Legnago, mentre il gruppo continua verso Governolo. A Torretta salutiamo Roberto e lasciamo i nostri migliori cavalli, Paolo, Dino e Renato, per aspettare Massimo e “tirarlo” fino allo splendido Ostello dei Concari di Nicola Stabili.

Come per magia riusciamo ad arrivare quasi contemporaneamente all’Ostello, dove troviamo gli amici di Paciclica, che pedaleranno con noi fino a Cremona, e quelli della Coalizione mantovana per il clima.

Il tempo di una doccia e siamo tutti assieme attorno ad un’immensa tavolata per raccontarci prima le nostre esperienze tutti assieme e dare spazio poi ai racconti in piccoli gruppi durante la cena.

Splendida giornata! Ma è già ora di andare a dormire, perché domani ci aspettano i 130 km fino a Cremona, con altri appuntamenti lungo il percorso.

3 Responses

  1. Roberto Lezziero says:

    Buon giorno a voi tutti,
    a pochi minuti dalla vostra partenza vi esprimo la gratitudine da parte di Lucia, Giuseppe e Roberto per averci accolto nel vostro gruppo per condividere il vostro progetto.
    mi scuso per la scarsa prestazione del pomeriggio del pomeriggio avendo esagerato con i goti de vin bon. Al mio arrivo a Torretta eravate tutti fermi davanti la casa dei miei nonni mater…grande emozione
    io e Giuseppe siamo rientrati a casa con il cuore colmo di gioia per la bellissima giornata di sole vissuta con voi.
    grazie per quello che fate per il Creato…Dio ve ne renda merito
    grazie

  2. Andrea Rosina says:

    Grazie a voi! E’ stato un piacere per noi darvi un pò di supporto. Alla prossima!

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