Da Venezia a Copenhagen in bicicletta per il clima

L'uomo con la valigia

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Millecinquecento chilometri in bicicletta per sensibilizzare le persone sul cambiamento climatico. Il biologo Daniele Pernigotti e l’amico Claudio Bonato si sono messi in sella per collegare idealmente il Comune di Venezia con la città di Copenhagen, dove – il prossimo 31 ottobre – sarà presentato il rapporto di sintesi sul cambiamento climatico prodotto dall’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), il più grande gruppo di scienziati mondiale che studia l’argomento. Molto diverse per cultura, Venezia e Copenhagen sono in qualche modo unite dal loro rapporto con il mare, che ne ha segnato lo sviluppo, e “associarle” simbolicamente con una pedalata è un modo per evidenziare quanto i rispettivi destini siano collegati con il cambiamento climatico in atto.

Fondatore dell’associazione di consulenza ambientale Aequilibria e convinto che i cambiamenti Daniele Pernigotti, Copenhagen, bicicletta, clima, Claudio Bonato, Venezia, climatici provocati dalle emissioni di Co2 siano ormai allarmanti, Pernigotti vuole pedalare attraverso quattro paesi europei per aumentare l’attenzione su questo tema importante: non c’è tempo per aspettare le decisioni di Stati e governi, ma devono essere cittadini e consumatori a mettere in atto comportamenti quotidiani in grado di invertire la rotta.

L’idea è nata di fronte a una tazzina di caffè, dove ha preso forma il connubio tra la grande passione per la bicicletta di Claudio e il profondo interesse per l’ambiente di Daniele, che rappresenta l’Italia in diversi tavoli tecnici internazionali in materia di gas ad effetto serra. Durante il loro percorso, i due amici svilupperanno una serie di convegni e incontri, tutti incentrati sull’analisi scientifica del problema e sui possibili Daniele Pernigotti, Copenhagen, bicicletta, clima, Claudio Bonato, Venezia, percorsi per affrontarlo in modo concreto, come gli incentivi alle fonti rinnovabili, gli strumenti di carbon management disponibili per le aziende, l’isolamento degli edifici, i trasporti a basso impatto climatico.

Chiunque potrà partecipare attivamente all’evento, anche solamente per pochi chilometri, contribuendo a formare un fiume di ciclisti destinato a cambiare continuamente dimensioni, allargandosi e restringendosi nelle varie sezioni del tracciato.

Appena avviato, l’evento – che ha il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, dei Comuni di Venezia, Schio, Rovereto e Norimberga, oltre al supporto delle principali associazioni di amanti della bicicletta di Italia, Austria, Germania e Danimarca – è raccontato, tappa per tappa, sul sito www.ridewithus.eu, dove i ciclisti possono essere geo-localizzati e seguiti con testi e immagini in un blog dedicato all’iniziativa.

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